Descrizione della struttura

Ogni anno la Fattoria viene scelta da numero se coppie che si innamorano degli ambienti suggestivi e dell'autenticità del borgo e decidono di passare qui, il ricevimento del loro matrimonio.

Spazi e Capienza

Gli spazi proposti per l'organizzazione del ricevimento sono i seguenti:

- La Sala Olivaia, sede dell'antico magazzino di olive
- Il Chiostro del 400, raffinato e suggestivo
- La Sala Tinaia, in collegamento con il panoramico Piazzale del Noce
- L'Aia della fattoria, rustica ed autentica
- La Terrazza panoramica
Ognuna di queste location è caratterizzata da arredamenti e decorazioni originali risalenti al '400 e sarete voi a scegliere quella più adatta al vostro ricevimento, sulla base del numero di persone e dello stile con cui vorrete connotare il vostro evento.

Servizi offerti

Il nostro personale qualificato saprà consigliarvi sulla scelta degli allestimenti più adatti ed a fornire preziosi consigli, così che ogni dettaglio sia curato ed in linea con i vostri desideri. Il personale metterà a disposizione tutta la sua esperienza per farvi vivere al meglio il vostro sogno.

Ristorazione

La cucina toscana è alla base di ogni portata che gli chef prepareranno per il vostro menù. Ogni pietanza avrà quel tocco di gusto in più grazie all'uso di ingredienti freschi prodotti nell'azienda agricola appartenente alla Fattoria di Maiano, e dell'olio extravergine di oliva dal gusto intenso proveniente direttamente dal frantoio.

Cenni storici

Di antica origine, il Palagio a Maiano fu completamente distrutto da un violento uragano nel 1467 tanto che il proprietario fu costretto a venderlo. Passato di proprietà nella prima metà del XVI secolo agli Sforza e in seguito a Buonagrazia, nel 1546 fu acquistato dalla nobile famiglia dei Pazzi che ne tramandò gloriosamente la memoria.
Nel XVIII secolo la villa passò ai Gucci Tolomei, commercianti tessili di origine senese, per essere poi acquistata nel 1850 da John Temple Leader. Eletta come abitazione e centro dei suoi affari, il borgo di Maiano divenne la prima tappa di quei lunghi e complessi lavori di restauro che il ricco e stravagante uomo politico inglese estese a tutto il paesaggio circostante.
Alla morte di Leader nel 1903, tutte le sue proprietà passarono al pronipote il quale vendette la villa al professor Teodoro Stori celebre chirurgo fiorentino e marito di Elisabetta Corsini che con amore e passione per il mantenimento della storica residenza, la trasmise in eredità all'attuale proprietaria, la Contessa Lucrezia Miari Fulcis dei Principi Corsini.